L’assicurazione sulla responsabilità civile automobilistica (o RCA, responsabilità civile automobilistica) è legalmente obbligatoria ai sensi della sezione 122 della legge sulle autostrade. Per tutti gli automobilisti l’assicurazione auto deve prevedere una polizza RCA a copertura in caso di sinistro stradale, nonché eventuali garanzie secondarie. Vediamo quindi come funziona l’assicurazione RCA e cosa copre.
La polizza RCA
Una compagnia di assicurazioni o un istituto di credito che offre servizi di bancassicurazione può offrire per tutelare il conducente in caso di sinistro con la polizza RCA. La legge richiede a tutti gli automobilisti su strada di avere questa misura nel proprio veicolo e per i veicoli parcheggiati su strade pubbliche.
La polizza RCA è un contratto tipo standard universale utilizzato da tutte le compagnie assicurative. In data 11 marzo 2020 il Ministero dello Sviluppo Economico ha stabilito un contratto base a cui devono aderire tutte le polizze assicurative auto. Il contratto è entrato in vigore il 1 gennaio 2021 e facilita il calcolo dei premi assicurativi ogni anno perché è lo stesso per ogni persona.
Contratto base RCA
Il contratto base RCA non prevede la stessa tariffa per ogni assicurato, ma determina i premi in base alla responsabilità civile. Ogni compagnia assicurativa deve definire il premio base e le eventuali condizioni da inserire. Resta invariata la libertà di fornire garanzie aggiuntive o servizi diversi a proprio piacimento, compresi i nuovi modelli elettronici che ne impongono la conformità.
Pertanto, la durata del contratto di assicurazione è di un anno e il periodo di validità inizia alle ore 00:00 del giorno del pagamento del premio. Con l’annullamento del rinnovo implicito, non è più necessario disdire la polizza sostitutiva alla scadenza dell’assicurazione auto.
Come funziona la polizza
Come accennato in precedenza, in caso di collisione del conducente con la sua auto, RC Auto si attiverà. L’azienda analizzerà l’incidente: se l’incidente è tuo, ma non può essere evitato, l’azienda risarcirà i danni a cose o persone. Qualora, invece, si determini che l’incidente è stato causato volontariamente, la società non risarcirà alcun indennizzo.
Possono inoltre sussistere altre situazioni in cui l’assicuratore, pur obbligato a risarcire il terzo danneggiato, può chiedere il risarcimento dell’importo pagato. Tipicamente, possono essere previste eccezioni se la circolazione non rispetta determinate disposizioni di legge.