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19 Aprile 2022

Prestito d’onore: come attivarlo e di cosa si tratta

Quando si parla di prestito d’onore si fa riferimento a una tipologia di finanziamento personale caratterizzato da condizioni più favorevoli di rimborso e da un accessi semplificato al capitale. Il richiedente, difatti, non deve obbligatoriamente essere in possesso di un reddito dimostrabile. Non è, inoltre, richiesta la presenza di alcun garante né di un coobbligato.

Il prestito d’onore definizione

Il prestito d’onore è una forma particolare di finanziamento regolamentata dal decreto legislativo 185/2000 che mette a disposizione dei contributi a fondo perduto e dei finanziamenti a tasso agevolato. Questo per tutti coloro che vogliono avviare un attività in proprio. Ciò vale sia per la forma di società sia di lavoro autonomo.

Esiste, poi, una forma di prestito riservata a tutti gli studenti più meritevoli, istituita con la legge 390/1991. Questo consiste in un credito che viene concesso da una delle banche convenzionate a copertura di qualsiasi spesa debba essere sostenuta al fine del completamento del ciclo degli studi.

Come funziona

Per comprendere come funziona il prestito d’onore è necessario distinguere le diverse tipologie sulla base della finalità.

Le microimprese, ad esempio, usufruiscono di investimenti massimi ammissibili che ammontano a 129114 euro Iva esclusa. Per le spese di investimento si prevede un contributo a fondo perduto del 50% e un finanziamento agevolato del restante 50%.

Per il franchising è previsto un contributo a fondo perduto del 50% e un finanziamento a tasso agevolato per la restante metà.

Il lavoro autonomo, poi, consente un investimento di 25823 euro, mentre il finanziamento a tasso agevolato non può superare i 15494 euro.

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Chi può fare richiesta per il prestito d’onore

Per poter accedere al prestito d’onore è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • maggiore età;
  • stato di non occupato alla data di presentazione della domanda;
  • residenza italiana alla data 1° gennaio 2000, o da almeno sei mesi alla data di presentazione della domanda.

Questo vale per le microimprese e franchising che devono essere in possesso dei suddetti requisiti, per almeno la metà numerica dei soci che detiene almeno la metà del capitale sociale o delle quote.

Per gli studenti che, invece, vogliono accedere al prestito d’onore devono invece possedere i requisiti soggettivi e oggettivi, quali residenza italiana, iscrizione a una delle università italiane ed essere in possesso dei requisiti di reddito e merito.

Per ottenere una risposta in merito alla domanda di prestito d’onore sono brevi. L’esito, infatti, sia positivo che negativo si comunica in 60 giorni. In caso di esito positivo il richiedente può recarsi in una delle banche convenzionate per avviare la pratica di finanziamento, che renderà disponibili i fondi in circa 30/60 giorni.