Il 5G in Italia e in Europa
Il 5G è la tecnologia che sta rivoluzionando le nostre vite (per approfondire, leggi anche il nostro articolo dedicato Tecnologia 5G: un mondo nuovo o solo più veloce?). Qual è la diffusione del 5G in Italia e in Europa? La distribuzione della nuova tecnologia di telefonia mobile è iniziata nel 2019, ma la sua diffusione è stata più lenta del previsto. Se si pensa che è dal 2016 che si parla dei benefici che il 5G avrebbe portato di lì a breve nelle vite di tutti noi, si capisce allora che qualcosa è andato storto. Quali sono, quindi, gli ostacoli che ritardano la diffusione del 5G in Italia e in Europa?
Gli ostacoli
Innanzitutto bisogna dire che, affinché il 5G venga sviluppato e diffuso, è necessario un approccio comune. In Italia, gli investimenti stimati vanno dai 55 ai 75 miliardi per i prossimi 5 anni. Ci sono poi da considerare i vincoli strutturali e le limitazioni che riguardano tutto l’ambito delle emissioni elettromagnetiche, che pure ha fatto tanto discutere negli ultimi mesi. Nel nostro Paese, con il decreto Semplificazioni di luglio 2020, è stato vietato infatti ai singoli enti locali di decidere in autonomia le limitazioni da imporre alle installazioni delle reti 5G.
I numeri del 5G
In Europa, al momento, sono 779 persone ogni 100mila connesse con il 5G. In Cina arrivano a 12.300, in Corea ai 16.500 e negli Stati Uniti 2.300 ogni 100mila abitanti. Ma, restando in Europa, basti pensare che oltre la metà delle infrastrutture è attualmente in 4G. Il 5G in Italia si fa strada innanzitutto nelle principali città. A essere coperta dalla rete di quinta generazione, ci sono infatti Roma, Milano, Torino, Napoli, Firenze, Bologna e Brescia. I servizi 5G sono offerti da Tim e Vodafone. WindTre promette una copertura proprio entro la fine di quest’anno.
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