Il Codice europeo delle comunicazioni elettroniche è stato recepito dall’Italia. Il Codice ha istituito il nuovo regolamento in campo di telecomunicazioni. Questo riscrive il rapporto tra utenti e fornitori di servizi di telecomunicazioni. I contratti telefonici sono limitati alla durata massima di due anni, liberando così i consumatori e consentendo loro liberi cambi di operatore.
Il nuovo Codice europeo delle comunicazioni elettroniche e i contratti telefonici
In data 4 novembre 2021, il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Codice europeo delle comunicazioni elettroniche. Il decreto legislativo recepisce la direttiva Ue 2018/1972, il cui obiettivo è il miglioramento della qualità dei servizi e la tutela dei consumatori.
Si tratta della terza fase dell’evoluzione dell’ordinamento comunitario in materia di telecomunicazioni, con un percorso di 10 anni.
Obiettivi
Uno dei principali scopi del nuovo Codice è garantire a tutti i cittadini europei la migliore connessione Internet possibile, così che essi possano essere attivi e partecipi nell’economia digitale
Per perseguire tale fine, la Commissione ha stabilito, sotto vigilanza dell’Authority per le comunicazioni, che i contratti proposti dagli operatori non impongano un periodo di vincolo superiore a 24 mesi. Vige in aggiunta l’obbligo, per tutti i fornitori, di prevedere tra le offerte commercializzate, almeno una che abbia una durata massima di 12 mesi.
In aggiunta a quanto già detto, il diritto di recedere senza penale è garantito. Difatti, qualora il contratto preveda un rinnovo automatico, il cliente ha diritto di recedere in qualsiasi momento. Il preavviso è di un mese e non sono previste penali né costi.
Relativamente alle modifiche unilaterali degli operatori, invece, il diritto di recesso potrà essere esercitato, sempre senza penali o costi di disattivazione, entro 60 giorni dalla comunicazione di variazione delle condizioni. Ciò, tuttavia, non varrà nel caso in cui sia “esclusivamente a vantaggio dell’utente finale, di carattere puramente amministrativo” o derivante dal diritto Ue.
Ulteriori novità del Codice
Continuando ad analizzare gli aspetti che riguardano la tutela dei consumatori, presenti nel nuovo Codice, è bene sottolineare l’obbligo imposto ai service providers, di fornire una sintesi contrattuale concisa, di agevole lettura e gratuita. Questa conterrà tutte le informazioni principali sui termini del contratto.
È bene specificare che questo modello non sostituisce il contratto vero e proprio, ma svolge ugualmente un ruolo fondamentale, poiché ne favorisce la comprensione. In questo caso, il contratto diventa efficace quando il consumatore ha confermato il proprio accordo in seguito alla sua ricezione.
Infine, in data 18 dicembre 2020, la Commissione ha adottato un regolamento delegato per definire le tariffe uniche massime di terminazione per le chiamate vocali su reti mobili e fisse a livello europeo, da imporre a tutti i fornitori di chiamate vocali.
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