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9 Novembre 2022

Attestato di rischio: cos’è, a cosa serve e come si ottiene

Ogni automobilista ha un documento che rappresenta una sorta di carta d’identità dell’intestatario del veicolo. Si tratta di un documento fondamentale grazie al quale si stabilisce l’importo assicurativo che si deve pagare ogni anno. Attestato di rischio: cos’è e a cosa serve?

Attestato di rischio: cos’è

Sottoscrivere un’assicurazione auto è obbligatorio per legge, ma è allo stesso tempo necessario per sentirsi tutelati in caso si resti coinvolti in un incidente stradale. Quello assicurativo è un ambito in cui il libero mercato permette di scegliere la proposta che si crede più vicina alle proprie esigenze tra quelle offerte dalle diverse compagnie assicurative. Quello che le assicurazioni RC Auto hanno in comune è il fatto che, prima di procedere alla stipulazione e all’adesione del contratto, sarebbe bene prendere in considerazione il proprio attestato di rischio. 

Si fa riferimento all’attestato di rischio come a un documento fondamentale che ogni automobilista deve necessariamente avere. Si tratta di quella che si potrebbe definire la carta d’identità dell’intestatario del veicolo. Un vero e proprio resoconto della storia assicurativa di un veicolo assicurato con una polizza RC Auto che contiene le informazioni che riguardano quel veicolo. Riporta cioè la scadenza annuale dell’assicurazione RC Auto e il termine del periodo di osservazione. Ma anche la classe di merito interna assegnata dalla compagnia (per approfondire, leggi anche Classe di merito auto e modo, come funziona) e, dal 2018, anche il codice Identificativo Univoco del Rischio (IUR).

Attestato di rischio: a cosa serve

Tutti i dati presenti nell’attestato di rischio delle assicurazioni vengono inviati alla banca dati dell’ANIA, l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, monitorata dall’IVASS. Le compagnie assicurative sono obbligate a comunicare queste informazioni e a mantenere la banca dati sempre aggiornata. In questo modo ogni impresa può accedere e usufruire di dati sempre attendibili. 

Prima di proporre una nuova polizza assicurativa, infatti, le compagnie devono controllare la banca dati. È un modo per conoscere la storia assicurativa dell’intestatario del veicolo e garantirgli una maggiore trasparenza. Oltre alla possibilità di usufruire di soluzioni assicurative precise e accurate. La copertura assicurativa viene infatti così calcolata sul reale rischio assicurativo. L’importo della polizza RC Auto tiene cioè conto dello storico dell’assicurato. 

ASSICURAZIONE AUTO E MOTO

Come ottenerlo

Il recupero online dell’attestato di rischio è un’operazione consentita per alcuni soggetti legati alla polizza auto, tra cui il contraente, il proprietario del veicolo assicurato, il locatario o l’usufruttuario. La richiesta si effettua online sul sito dell’assicuratore, oppure contattando la compagnia attraverso il servizio clienti per farsi mandare il documento via email. 

In alcuni rari casi l’ultimo attestato di rischio potrebbe non essere presente nella banca dati gestita dall’ANIA, rendendo di fatto difficile per la compagnia assicurativa offrire una polizza RCA in linea con il profilo dell’assicurato. In queste circostanze è possibile richiedere un documento sostitutivo, una dichiarazione corredata della copia dei precedenti attestati di rischio. A ogni modo, oggi non serve più inviare una copia dell’attestato di rischio all’assicuratore. Qualora si decida di cambiare compagnia assicurativa, infatti l’impresa accede in autonomia alla banca dati dell’ANIA. E verifica così le informazioni di cui ha bisogno per la stipula del nuovo contratto. L’assicuratore non richiede dunque questo documento, la cui consultazione rimane comunque sempre accessibile.

Attestato di rischio dinamico: cosa cambia

L’ultimo cambiamento avvenuto nella storia dell’attestato di rischio risale al 2018. Da quell’anno, il documento è infatti diventato dinamico, cioè in grado di recuperare le informazioni relative ai sinistri che sono stati denunciati in ritardo rispetto a quando sono avvenuti. Questa modalità rappresenta un vantaggio per le compagnie assicurative, che hanno la possibilità di avere un quadro più completo e aggiornato della storia del proprio cliente o aspirante tale. 

La novità si traduce nella difficoltà di raggirare ed evitare l’incremento del premio: è ora praticamente quasi impossibile. Quello che succedeva in passato, infatti, era che tanti automobilisti decidevano di segnalare di avere avuto un incidente a distanza di diversi mesi. Questo portava la compagnia a effettuare il pagamento negli ultimi 60 giorni o dopo la sua scadenza. A quel punto si cambiava compagnia in modo da evitare che il fatto venisse riportato sull’ADR. 

Come scegliere l’assicurazione giusta

L’unico modo per scegliere la tipologia di assicurazione e la durata della copertura per il tuo veicolo è quello di valutare le tue reali esigenze. Se infatti è vero che la valutazione dell’attestato di rischio comporta il valore del premio, è vero anche che scegliere la giusta polizza assicurativa ti permette di risparmiare sulla tua spesa annua.

In questo settore è importante anche stare attenti alle truffe: è infatti sempre più facile imbattersi in soggetti non iscritti all’albo degli intermediari assicurativi dell’IVASS. Il consiglio è quindi quello di rivolgerti a una consulenza esperta come quella di ameconviene.it che confronta le migliori assicurazioni RC auto presenti sul mercato e tu suggerisce quella più adatta alle tue reali esigenze. 

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