In attesa della riapertura dei locali, le uniche opzioni di ristoratori e operatori del settore rimangono asporto e consegna a domicilio. Ed è proprio qui che si scatena la loro creatività e nasce la delivery esperienziale.
Sono moltissime, infatti, le nuove attività di consegna a domicilio che stanno pian piano prendendo piede in tutto il Paese. Che cosa hanno in comune? Possiedono una nuova dimensione, quella dell’esperienza. A casa arriveranno non solo pasti caldi tradizionali, ma anche menù personalizzati e sottofondi musicali esclusivi, insieme a chef, sommelier e barman di alto livello.
Vittoria Veronesi, direttrice del Master in Food and Beverage dell’Università Bocconi di Milano spiega così l’emergere di queste nuove iniziative: “L’home delivery è e continuerà a essere un driver di sviluppo fondamentale per la ristorazione, che non diminuirà con le riaperture, ma che affiancherà ancora l’attività all’interno dei locali. Questo renderà il mercato ancora più competitivo: per differenziarsi, sarà necessario arricchire la delivery con aspetti esperienziali unici, soprattutto per i “top di gamma».
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