La frode assicurativa è un atto illecito commesso attraverso una serie di comportamenti illegali che permettono a una compagnia assicurativa di aumentare il proprio incasso o di ricevere un rimborso in cambio di un servizio mai erogato. Si tratta di un reato molto praticato, ma che trova la sua massima diffusione proprio nell’ambito delle assicurazioni RC Auto.
Frode assicurativa: il ruolo dell’IVASS
Tutelare i consumatori dalla frode assicurativa è uno dei compiti dell’IVASS, che opera perché le imprese di assicurazione e gli intermediari lavorino in maniera corretta e con la massima trasparenza. L’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni si occupa infatti di controllare che gli indennizzi siano corrisposti correttamente e nei termini di tempo previsti. Ma, dall’altro lato, verifica che i prodotti assicurativi siano in linea con quanto previsto dalla norma e dalla cultura assicurativa.
Ma se l’IVASS svolge un ruolo fondamentale e adotta le misure necessarie a tutelare i consumatori, non bisogna dimenticare che è necessario anche che i consumatori sappiano riconoscere le truffe assicurative e difendersi. Sono infatti sempre in aumento le denunce relative a falsi operatori che propongono polizze contraffatte: l’ultima moda si chiama per esempio ghost broking (per approfondire, leggi anche Nuova truffa assicurativa: il Ghost broking).
Frode assicurativa: cinque consigli
Verifica che l’impresa e l’intermediario siano iscritti agli albi IVASS
Ogni attività assicurativa può essere esercitata solo da imprese iscritte negli albi tenuti da IVASS. Le imprese con sede legale in un altro Stato dello Spazio Economico Europeo (SEE) sono invece inserite in elenchi annessi, in appendice all’Albo. In questo caso la vigilanza non spetta all’IVASS ma all’Autorità di vigilanza dello Stato in cui si trovano.
Anche gli intermediari devono essere iscritti agli albi dell’IVASS. Il loro sito deve presentare: dati identificativi, numero di iscrizione nel Registro dello Stato membro di origine, indirizzo di posta elettronica, indicazione dell’eventuale sede secondaria e dichiarazione di abilitazione all’esercizio dell’attività.
Verifica che l’intermediario assicurativo sia iscritto nel registro IVASS
Un’altra verifica da effettuare è che l’intermediario assicurativo risulti iscritto nel Registro Unico degli Intermediari (RUI) tenuto dall’IVASS.
Fai ulteriori verifiche
Fai attenzione ai dettagli. Le informazioni in tuo possesso e i dati della polizza devono coincidere con quelli presenti negli albi IVASS. Sono infatti noti casi di contraffazione: la raccomandazione è quella di controllare intestazioni e piè di pagina.
Consulta gli avvisi su operatori abusivi e casi di contraffazione
L’IVASS predispone elenchi con avvisi di casi di contraffazione o di imprese non autorizzate o non abilitate. L’ultimo elenco è stato pubblicato lo scorso 14 settembre e presenta i nominativi di 12 siti internet irregolari. Le polizze ricevute dai clienti sono tutte false e i relativi veicoli non sono assicurati. Tenere d’occhio questi elenchi può aiutare a riconoscere la frode assicurativa.
Chiama in caso di dubbi
Se sei in dubbio, meglio chiedere conferma. Puoi sempre rivolgerti al numero verde gratuito IVASS oppure puoi affidarti a un consulente professionale che ti aiuta a scegliere l’assicurazione RC Auto giusta per te. Ameconviene.it confronta per te le migliori assicurazioni presenti sul mercato e ti consiglia quella che si adatta meglio alle tue esigenze.