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26 Ottobre 2022

Prezzo del gas sotto i 100 euro: cosa succede alle bollette

Il prezzo del gas è sceso sotto i 100 euro. È la prima volta dopo mesi, le quotazioni ritornano infatti ai livelli di giugno. Dopo il picco di quasi 340 dollari/Mwh, si registra ora un calo deciso che potrebbe finalmente avere ripercussioni positive sulle bollette. 

Perché il prezzo del gas scende?

La prima ragione è politica. Da fine agosto la Commissione UE ha cominciato a parlare di interventi per frenare la corsa dei prezzi. Il primo fra i quali è l’introduzione di un tetto al prezzo del gas (per approfondire leggi anche Tetto al prezzo del gas: come funziona). Ma ci sono poi anche ragioni commerciali: a fine agosto hanno subito un rallentamento gli acquisti di gas da parte dei singoli Paesi UE destinati a riempire gli stoccaggi. Si tratta cioè di ex giacimenti che vengono ora utilizzati per creare riserve di gas. Durante l’estate molti Paesi sono stati disponibili a comprare gas a qualunque prezzo pur di raggiungere la quota minima di riempimento dell’80% prevista da Bruxelles. A livello europeo si sfiora ormai mediamente il 92%, con conseguente calo della domanda.

Non bisogna dimenticare i piani di risparmio messi in atto dal Governo e dai privati cittadini. L’Unione Europea ha chiesto ai singoli Paesi di organizzarsi in modo da consumare almeno il 5% in meno di gas metano. Le condizioni atmosferiche, con temperature eccezionali rispetto alla media di stagione, consentono poi di tagliare di netto i consumi e quindi la domanda.

Scende il prezzo del gas: cosa succede alle bollette

Con molta probabilità non saranno le bollette di ottobre a riportare il netto calo dei prezzi, ma dovremo aspettare le fatture di novembre per avere un riscontro di quanto sta accadendo sui mercati in Italia e in Europa. Questo perché nel mercato libero la fatturazione avviene ex post. Per chi si trova nel mercato libero e ha un contratto indicizzato, le fatture che usciranno nei consumi gas a novembre terranno conto dei prezzi di ottobre. 

Quindi se il prezzo cala, è chiaro che subito si vede il calo. Se il prezzo risale, subito si vede la risalita. I prezzi indicizzati, oggi e nel mercato libero, di fatto riflettono il prezzo di mercato e permetteranno di ridurre le bollette luce e gas se il prezzo del gas continua la sua discesa.

Perché devi scegliere il prezzo indicizzato

Le tariffe luce e gas di tipo indicizzato consentono l’accesso al prezzo dell’energia all’ingrosso. Il riferimento utilizzato è al PUN per la luce e al PSV per il gas naturale. Va da sé che il calo degli indici si traduce in questo caso in un costo più basso dell’energia. E, ancora, nella conseguente riduzione della spesa relativa alle proprie bollette luce e gas. L’aggiornamento sarà su base mensile e potrà sfruttare i vantaggi del calo del prezzo della materia prima nel mercato dell’energia. Rispetto al prezzo all’ingrosso è previsto un rincaro. Le offerte migliori sono quelle che prevedono il rincaro più basso oppure che non prevedono rincari ma solo un canone mensile di pochi euro. 

Con il nuovo trend dell’energia all’ingrosso è bene dunque fare attenzione alle tariffe presenti sul mercato per scegliere quella che ti fa realmente risparmiare nel momento in cui i prezzi all’ingrosso calano. Attivare una nuova offerta è semplice e non comporta lo stop della fornitura. Solo grazie alla comparazione delle tariffe luce e gas puoi individuare quella più economica e che si adatta meglio alle tue abitudini di consumo. Il consiglio è quello di rivolgerti al servizio di consulenza gratuito di ameconviene.it e lasciarti guidare nel cambio della tua tariffa o nell’attivazione di una nuova offerta in grado di farti risparmiare.  

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