Quanto consumano le luci di Natale? Soprattutto in questo periodo in cui il caro bollette preoccupa gran parte delle famiglie italiane, la domanda è diffusa. Anche addobbare casa infatti, quest’anno, può avere un costo che non tutti sono in grado di sostenere. Ecco allora a quanto ammonta il consumo energetico delle luci natalizie e cosa puoi fare per risparmiare.
Quanto consumano le luci di Natale?
Neanche con il caro bollette si può rinunciare alla festa più attesa dell’anno. L’albero e i balconi illuminati sono una tradizione che tutti gli italiani vorrebbero rispettare. È questo il motivo per il quale la domanda più frequente, soprattutto quest’anno e con la crisi energetica in corso, è: quanto consumano le luci di Natale?
Prendiamo come esempio il classico festone luminoso da 1,5 metri da mettere sul tuo albero di Natale o con cui addobbare la vetrina del tuo negozio. Per molti, la preoccupazione è quella di ritrovarsi grandi cifre da pagare in bolletta, oltre a quelle che già concorrono quotidianamente alla spesa totale. Resterai forse sorpreso di scoprire che una striscia di lucine di vecchio tipo, a incandescenza, tenuta accesa ininterrottamente per 30 giorni, può costarti da 10 fino a 15 euro. È il costo più alto che potresti affrontare. Il costo per 3 punti luminosi in più in casa o in negozio sarà quindi di ben 45 euro alla fine delle festività.
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Quanto consumano le luci di Natale a LED?
Nella tua riflessione su quanto consumano le luci di Natale tieni però presente che ci sono luci che ti permettono di risparmiare. Si tratta delle lampadine a LED che, rispetto alle vecchie lampadine a incandescenza, ti permettono un risparmio in bolletta che va dalla metà fino ad arrivare a un terzo. Lo stesso festone luminoso, con luci a LED, per lo stesso tempo, produce infatti un costo di circa 4-6 euro in bolletta, quindi tre punti luminosi potrebbero avere un costo molto più sostenibile: solo 12-18. Un terzo di quanto detto sopra per un festone di luci tradizionali.
La prima mossa da fare per risparmiare, quindi, è quella di riporre negli scatoloni le vecchie luci e sostituirle con modelli nuovi, certificati e che garantiscano un risparmio energetico.
Luci fisse o a intermittenza?
Se hai già un set di luci LED, allora anche il tuo (come la maggior parte di quelli presenti sul mercato) avrà un alimentatore con cui puoi scegliere se tenerle fisse oppure dare loro del movimento. La scelta di una delle due modalità cosa comporta in termini di consumo? La risposta è semplice e veloce: non c’è alcuna differenza. Il consumo delle luci fisse è uguale a quello delle luci a intermittenza. E non c’è differenza neanche per le le luci colorate: la variazione di colore non influisce sui consumi.
I consigli per risparmiare
Innanzitutto devi sapere che esistono delle luci che decorano la tua casa senza elettricità. Sono delle luci che hanno un piccolo pannello solare integrato: se posizioni il tuo albero di Natale in una zona ben illuminata di giorno, le luci funzioneranno senza incidere in alcun modo sulla tua bolletta. Un altro elemento di cui tener conto è l’alimentatore con cui accendi le tue luci. Gli alimentatori assorbono una parte di corrente e ne disperdono un’altra parte in calore. Puoi quindi ottenere un leggero risparmio se decidi di collegare le tue luci direttamente alla presa di corrente, con alimentazione diretta.
Se la tua bolletta pesa troppo sul tuo portafogli, confronta le offerte di Luce e Gas: comincerai a risparmiare e non dovrai più preoccuparti di quanto consumano le luci di Natale!