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21 Maggio 2020

Abbonamenti e ricaricabili: qual è la differenza?

Ricaricabile o abbonamento: oggi scopriamo inseme la differenza tra queste due piani telefonici.

Quando devi scegliere la tua nuova tariffa telefonica è fondamentale conoscere a fondo il funzionamento delle principali offerte di telefonia mobile. In caso contrario è facile perdersi tra le numerose proposte degli operatori e sbagliare tariffa. In particolare bisogna valutare con attenzione se attivare un abbonamento o una ricaricabile. Questa decisione non deve essere sottovalutata, poiché permette di individuare la tariffa più adatta alle proprie esigenze e di risparmiare sulle spese. Per aiutarti nella scelta abbiamo creato una breve guida in cui esaminiamo le caratteristiche, i vantaggi e le principali differenze tra abbonamento e ricaricabile.

Ricaricabile: cos’è e come funziona?

La ricaricabile è la modalità standard usata per attivare una tariffa telefonica, considerata ancora da molti consumatori abitudinari la soluzione migliore. Rimanere senza credito, ormai, non sembra più un grande problema, grazie alla possibilità di effettuare ricariche online in pochi minuti (senza dimenticare il messaggio di avviso mandato dal gestore poco prima che il credito si esaurisca).

Il vantaggio principale della ricaricabile è l’assenza totale di vincoli contrattuali con l’operatore telefonico, che per gli abbonamenti solitamente vanno dai 24 ai 30 mesi e comportano un costo aggiuntivo in caso di recesso anticipato (la penale da pagare varia a seconda del tipo di abbonamento e dall’operatore). Con una ricaricabile, invece, puoi scegliere in ogni momento il pacchetto più conveniente per le tue esigenze e cambiare operatore con la massima libertà.

Abbonamento: cos’è e come funziona?

La formula ad abbonamento è sempre più popolare tra i clienti e consente di utilizzare il proprio smartphone senza preoccupazioni. Gli abbonamenti, infatti, partono da alcuni pacchetti predefiniti di minuti voce, sms e Giga di traffico dati, fino ad arrivare a formule all-inclusive con chiamate e sms illimitati, Giga internet, numero preferito e altre opzioni a seconda del piano scelto. Ogni pacchetto ha un costo fisso e viene rinnovato automaticamente per un determinato periodo di tempo (solitamente 24 o 30 mesi).

Il vantaggio degli abbonamenti è quello di svincolare l’utente dalle ricariche telefoniche, dandogli l’opportunità di poter usare lo smartphone senza paura di rimanere con zero traffico. Il costo viene infatti addebitato automaticamente ogni mese sul conto corrente, con la possibilità di monitorare in ogni momento le proprie spese.

 L’abbonamento è consigliato a chi utilizza molto lo smartphone e preferisce una tariffa telefonica “senza pensieri”. Il motivo principale per cui molti clienti scelgono l’abbonamento, però, è un altro: la possibilità di acquistare uno smartphone a rate. In questo modo si possono comprare cellulari moderni e molto costosi a pochi euro al mese, senza dover sborsare importi significativi in una volta sola. Attenzione, però: un limite dell’abbonamento è il vincolo contrattuale che impegna il consumatore a rimanere un tot di mesi con l’operatore scelto. Nel caso in cui un cliente volesse cambiare gestore prima della scadenza dell’abbonamento le penali sono molto salate.

Ricaricabile, abbonamento: quale tariffa scegliere

Abbonamento o ricarica? La soluzione migliore per te dipende dall’uso che fai del tuo cellulare. Se lo utilizzi molto e in maniera costante, e soprattutto non vuoi preoccuparti di dover ricaricare ogni volta il credito, l’abbonamento è la formula che fa per te. Se invece il tuo utilizzo dello smartphone è più moderato e preferisci tenere sotto controllo la spesa effettuata e decidere di volta in volta quanto ricaricare il credito, la ricaricabile è sicuramente più conveniente.