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5 Febbraio 2021

Differenza tra tariffa monoraria e bioraria: quale scegliere?

Differenza tra tariffa monoraria e bioraria

Per poter risparmiare sulla bolletta elettrica, è bene fare scelte consapevoli (per saperne di più, leggi il nostro articolo Tariffe luce e gas: come scegliere quella giusta). Che si adattino cioè alle nostre abitudini di consumo. Una di queste scelte riguarda sicuramente la tipologia di tariffa che andiamo ad attivare per l’utenza di casa. Conosci la differenza tra tariffa monoraria e bioraria? Sono due tariffe molto diverse tra loro con diversi vantaggi.

Tariffa monoraria

Una tariffa monoraria prevede un prezzo della componente energia unico, per tutte le ore del giorno. Cosa vuol dire? Che se accendi un elettrodomestico alle 10 del mattino oppure alle 22 della sera, pagherai allo stesso prezzo i kWh che quell’elettrodomestico ha consumato. Lo stesso discorso è da farsi per i giorni festivi e per quelli del fine settimana. Pagherai sempre la stessa cifra per ogni kWh consumato. È quei che risiede, infatti, la differenza tra tariffa monoraria e bioraria. 

Tariffa bioraria

La tariffa bioraria prevede invece diverse fasce orarie di energia elettrica, stabilite dall’ARERA. 

  • F1: è la prima fascia e va dalle 8 del mattino alle 19 della sera, dal lunedì al venerdì.
  • F2: è la seconda fascia e va dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23 dal lunedì al venerdì.
  • F3: è la terza fascia e va dalle 23 alle 7 dal lunedì al venerdì, e copre anche i fine settimana e i giorni festivi.

In realtà poi la maggior parte degli operatori accorpa F2 e F3, creando dunque un’unica fascia che copre la sera, la notte, il mattino e i giorni del fine settimana. La seconda fascia (insieme alla terza) prevede un prezzo della componente energia più conveniente della prima. 

Quale scegliere?

Una volta stabilita la differenza tra tariffa monoraria e bioraria, bisogna scegliere consapevolmente quella più adatta alle nostre esigenze. La tariffa bioraria è sicuramente molto conveniente per chi passa le giornate fuori casa e quindi usa l’energia elettrica soprattutto fuori dagli orari di lavoro. Se invece durante il giorno si usano elettrodomestici ad alto consumo (e quindi lavatritici, forni elettrici, condizionatori ecc.), probabilmente sarà più conveniente scegliere la tariffa monoraria. 

In generale, se si consuma più del 33-50% della propria energia in F1, allora si supera il cosiddetto punto di pareggio e diventa conveniente passare alla tariffa monoraria. Ma per essere certo delle tue scelte, affidati a un parere esperto: confronta le tariffe Luce e Gas su un unico sito e scegli quella adatta a te. 

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