Quanto tempo ci vuole prima che le bollette cadano in prescrizione?
È sempre buona norma conservare ricevute di pagamento, fatture e documenti relativi alle utenze, anzi, è obbligatorio nel caso in cui qualcosa dovesse andare storto con il fornitore. Immagina la classica situazione in cui il gestore energetico dovesse richiedere cifre relative a bollette già pagate oppure pensa ai famosi maxi-conguagli.
Grazie alla Legge di Bilancio n. 160/2019 i termini di prescrizione delle bollette sono stati ridotti da 5 a 2 anni. Questo significa che il fornitore non può richiedere ai clienti alcun pagamento che risalga a più di due anni prima.
Qualsiasi credito va in prescrizione oltre quella data, come dichiara anche l’Arera con la disposizione dello scorso 27 gennaio, per cui “i clienti possono in ogni caso eccepire la prescrizione per importi fatturati relativi ai consumi più vecchi di 2 anni”.
Nei prossimi paragrafi vedremo nel dettaglio cosa prevede la normativa per ogni utenza.
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